Ieri il frontman dell’iconica band pioniera del trip hop ha compiuto 60 anni; impossibile non celebrare Robert del Naja, il quale si mostra entusiasta per le imminenti date che porteranno i Massive Attack anche in Italia.
Che lo si chiami con lo pseudonimo 3D o con il suo nome di battesimo, il cantante di uno dei gruppi più influenti degli anni ‘90 e in grado di sorprendere il pubblico con un sound ben preciso (che ha aperto le porte a un vero e proprio nuovo genere) evoca immediatamente un immaginario e uno stile inconfondibili, dei suoni unici e avvolgenti: l’universo creato dai Massive Attack.
Un universo che esploderà in tre date da non perdere nel Bel Paese, dove i Massive Attack torneranno con concerti esclusivi all’interno di alcuni importanti festival estivi italiani.
Il viaggio musicale che distingue i musicisti di Bristol da ogni altro gruppo e che fonde diversi generi (elettronica, hip-hop, soul, ambient, dub, musica classica, jazz) coinvolgerà diverse città italiane; gli impazienti dovranno aspettare l’estate, con tutte le date previste concentrate nel mese di giugno. Nello specifico, i concerti saranno i seguenti:
• Milano: 18 giugno 2025 – Unaltrofestival al Parco della Musica
• Ferrara: 19 giugno 2025 – Ferrara Summer Festival
• Gorizia: 24 giugno 2025 – Casa Rossa Arena (evento GO! 2025 – Capitale Europea della Cultura)
I Massive Attack sono stati e continuano ad essere fondamentali nel panorama musicale mondiale, ma non solo: la band britannica dal sound oscuro, atmosferico e ritmico, è anche nota per essere una band impegnata. Con testi spesso piccanti intenti a denunciare i problemi contemporanei per i Massive Attack l’arte è anche un mezzo per comunicare, unire, scuotere coscienze, fare luce sulle ingiustizie, sensibilizzare le masse.
Non è un caso infatti come gli artisti si siano rifiutati di prendere parte a show che poco pensano al tema ambientale (rifiutando, per esempio, l’osannato Coachella) e che il “concerto più ecologico di sempre” porti la loro firma: una delle battaglie dei Massive Attack riguarda il rispetto ambientale, tema oggi fondamentale.
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A proposito del Coachella, 3D ha chiarito:
Abbiamo detto di no al Coachella per l’anno prossimo perché ci siamo già stati una volta ed bastata. È a Palm Springs. È un resort costruito in un deserto, alimentato da un sistema di irrigazione che usa l’acqua pubblica. Pazzesco. Se vuoi vedere qualcosa che è il comportamento umano più assurdo, vai lì.
Fonte: Rolling Stone, I Massive Attack hanno detto no al Coachella per rispettare l’ambiente, 18 dicembre 2024.
Nati a Bristol nei primi anni ‘90, originariamente i Massive Attack erano Robert Del Naja (3D), Grant Marshall (Daddy G) e Andrew Vowles (Mushroom): un nucleo rimasto fino ad oggi, anche se negli anni la formazione dei Massive Attack è cambiata più volte e ha visto diversi musicisti contribuire a creare brani riconosciuti dai più come capolavori.
Sono innumerevoli gli album di successo dei Massive Attack, a partire da Blue Lines – considerato uno dei dischi più importanti della storia del trip hop – con il quale la band debuttò nel 1991. Protection (del 1994) ha invece rappresentato un viaggio più maturo e introspettivo, nel quale vi sono collaborazioni con artisti come Tracy Thorn e Shara Nelson. È però con Mezzanine, pubblicato nel 1998, che la fama dei Massive Attack decolla livello internazionale.
Ormai incoronati come uno dei gruppi fondamentali della storia della musica contemporanea, i Massive Attack hanno collaborato con artisti altrettanto importanti (tra cui Madonna, Tricky, Neil Tennant dei Pet Shop Boys e Damon Albarn dei Blur ) continuando a pubblicare lavori musicali incredibili fino al 2010.
L’ultimo album della band risale quindi a più di dieci anni fa (con l’album Heligoland). Successivamente sono stati rilasciati i singoli Four Walls, The Spoils, Dear Friend e l’ep di remix Eutopia, ma i musicisti britannici non hanno più parlato di album…almeno fino ad ora.
Durante una recente intervista per il magazine NME Robert Del Naja ha infatti ammesso che la band ha pronto diverso materiale da fare uscire:
Speriamo di riuscire a pubblicare musica nuova l’anno prossimo prima di fare qualche concerto… Odio tenere le cose da parte per troppo tempo perché sono il primo a stufarmene. Non suono alcuni brani deliberatamente per mesi, in modo da poter mantenere un po’ di entusiasmo. Il nuovo materiale è bello, non vedo l’ora di pubblicarlo.
Ha detto il frontman dei Massive Attack, accendendo infinito interesse nel pubblico che intanto quest’anno potrà godere dei loro live in giro per il mondo e, chissà, forse di qualche inedito a sorpresa…. .