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The Alchemist’s Euphoria: i Kasabian tornano in Italia

Tornano in Italia i Kasabian con due imperdibili date nell’estate 2024: Gardone Riviera (Brescia) e La Prima Estate Festival a Lido di Camaiore (Lucca). Il tour ha lo scopo di promuovere The Alchemist’s Euphoria, l’ultimo lavoro in studio pubblicato dalla band inglese, un disco caratterizzato da coraggiose scelte sonore che guidano l’ascoltatore in un viaggio imprevedibile.

I Kasabian sono una rock band nata a Leicester nel 1997, la formazione è attualmente composta dal cantante Sergio Pizzorno, il bassista Chris Edwards, il batterista Ian Matthews e il chitarrista Tim Carter. Numerosi sono i successi e i riconoscimenti ottenuti dal gruppo negli anni, tra cui 6 album numero uno nel Regno Unito, un BRIT Award, sette NME Awards, quattro Q Awards, oltre 5.5 milioni di album venduti in tutto il mondo e diverse partecipazioni a importanti festival mondiali tra cui anche Glastonbury Festival.

Dopo aver affrontato numerose ere caratterizzate da diverse scelte sonore e vari cambi di formazione – tra cui la più recente che è forse una delle più importanti, ovvero l’uscita di Tom Meighan – con The Alchemist’s Euphoria la band inglese annuncia la loro nuova dimensione, caratterizzata da un sound che miscela rock, rap, synth, tappeti sonori psichedelici e molto altro ancora. In questo disco vediamo Sergio Pizzorno assumere il ruolo di frontman, un arduo compito che è stato però svolto con maestria. Sergio ha scritto musica e testi di tutte le 12 tracce (co-prodotte insieme a Fraser T. Smith) ottenendo un album che lancia un messaggio ben preciso, intimo e personale. The Alchemist’s Euphoria è un invito a riflettere su come tutti noi siamo gli alchimisti della nostra stessa vita, padroni delle nostre scelte e protagonisti di un viaggio che merita di essere apprezzato e goduto nonostante le numerose e imprevedibili difficoltà. Un significato profondo, arricchito da tinte sonore a tratti crude e secche ma anche cinematografiche e calde.

Questo disco di 12 tracce è incentrato sulla vita e gli ostacoli dell’essere umano e su come sia sufficiente una scintilla di ispirazione e di speranza per creare qualcosa di speciale e indimenticabile. C’è magia, dolore, caos, autotune, qualche riff orientale, alcune strofe rap e tanti altri elementi spiazzanti, come se tutte queste scelte imprevedibili – ma inserite nei brani senza mai risultare fuori luogo – fossero una metafora del viaggio, della vita e delle difficoltà di cui è costellata.

The Alchemist’s Euphoria è un lavoro audace che dimostra il coraggio di evolversi, la voglia di riscoprisi continuamente e mettersi in gioco, in pratica l’alchimia perfetta. Non ci resta che attendere quest’estate e continuare ad ascoltare il disco, sorprendendoci ascolto dopo ascolto di ogni colpo di scena, linee di chitarra e synth pungenti, come se fosse la colonna sonora del nostro personale viaggio da alchimisti.

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