Laurent Garnier è uno dei nomi più importanti nel modo dell’elettronica, artista capace di lasciare un segno indelebile nel panorama musicale; in 30 anni di carriera Garnier è stato incoronato più volte come uno dei migliori DJ al mondo, nonché stimato produttore e inarrestabile creativo.
Figura chiave nella club culture , “Le Roi ” è tra i maestri della cosiddetta French Touch (French House) e fin da bambino sognava di vivere nella musica, arte alla quale Garnier si è consacrato quasi “per natura”:
A dieci anni la mia camera da letto sembrava una discoteca. C’erano strobo, luci lampeggianti multicolori, una palla da discoteca, una cabina da DJ e una pista da ballo. Quando accendevo l’apparecchiatura, centinaia di piccole luci bianche si accendevano sul soffitto e sulle pareti della mia camera. Accendevo la mia palla da discoteca ogni sera. Sognavo solo una cosa: far ballare la gente.
Svela lo stesso musicista in Electrochoc, libro cult di cui Le Roi è autore insieme a David Brun-Lambert, un racconto audace dove protagonista è la musica elettronica.
Non sorprende quanto seppur dedito alla musica, quest’ultima non sia stata l’unica forma attraverso la quale il disc jokey abbia deciso di esprimersi e arte dalla quale essere influenzato: com’è caro agli animi virtuosi, Garnier è amante dell’espressione e della ricezione profonda: non un caso il fatto che l’EP pubblicato nel 1993 si intitoli come uno dei film simbolo della Nouvelle Vague, À bout de souffle, opera prima di Jean-Luc Godard; oltre a rendere omaggio alla Settima Arte, Garnier è anche compositore per il cinema, la televisione e il teatro. Sue le musiche per i film SDF Go Home e Qu’Allah Bénisse La France, per il documentario Play, per il film d’animazione Globi and the Stolen Shadows e per la serie televisiva francese Groland, per coreografi di danza contemporanea come Angelin Preljocaj e Marie-Claude Pietragalla.
Non solo musica e cinema, ma Garnier ha anche avuto interesse per il mondo radiofonico tanto come speaker quanto come ideatore di diversi programmi radiofonici, arrivando nel 2003 a creare un suo canale radiofonico online, Perdo’s Broadcasting Basement (PBB).
Nato nel 1966 a Boulogne-sur-Seine, Laurent Garnier è stato affascinato dal mondo notturno fin da bambino e la sua passione erano i dischi, di cui aveva un’importante collezione grazie a un amico del padre, direttore generale della casa discografica CBS.
Da adolescente Laurent Garnier inizia a seguire il fratello maggiore nei club francesi per poi trasferirsi in Inghilterra dove comincia la sua carriera da DJ, prima a Londra poi a Manchester (facendosi notare nel leggendario Haçienda) città in cui vive il movimento acid-house prima di tornare in Francia e trasferirsi a Parigi, in cui si impone come uno dei maggiori DJ proponendo la sua selezione nei maggiori club della capitale francese.
Da lì in poi Le Roi conosce un’ascesa che non ha mai subito interruzioni, viaggia nei club e festival più importanti al mondo e accresce quella che ad oggi è una ricchissima discografia; fonda diverse etichette quali F Records – una delle maggiori in Francia nata negli anni ’90 da Garnier e Eric Morand -collabora con i maggiori artisti e musicisti e si guadagna il titolo di “dj per antonomasia”.