Per gli amanti della musica, questo è un appuntamento imperdibile: stiamo parlando del Primavera Sound, il festival che si tiene ogni anno a Barcellona, ma che sembra più che altro situato in un luogo indefinito. Perché qui ogni etichetta, ogni confine, è bandito: si mescolano i generi musicali, le persone, i sound e le provenienze degli artisti in una splendida cornice che ha un solo scopo, mettere al centro la musica senza fronzoli o discriminazioni di alcun tipo.
L’edizione 2025 si preannuncia come una di quelle che ti fanno dire “ok, a qualunque costo e a qualunque condizione, ma si va”. In cima al cartellone troviamo nomi iconici: FKA twigs, che più che suonare, incanta, Charli XCX, che con BRAT è riuscita a portare la musica elettronica fino ai Grammy, e la voce di Espresso, Sabrina Carpenter, che abbiamo canticchiato un po’ tutti la scorsa estate.

Da sempre il Primavera Sound si propone anche come palcoscenico per lanciare al grande pubblico artisti meno noti (ma che non di rado, qualche anno dopo, troviamo sul palco principale del festival). Tra questi troviamo MJ Lenderman, cantautore americano dal verve del Neil Young più distorto, o Brutalismus 3000, duo berlinese gabber punk che ricorda i Crystal Castles.
Il Primavera non è solo concerti, è una vera e propria vibe. Se molti la vedono come un’occasione per sfoggiare outfit altrimenti improponibili, glitter e piume in stile Coachella, per altri è un’occasione imperdibile per abbracciare il meglio della scena musicale contemporanea a trecentosessantagradi, dal nord al sud del pianeta.

Un aspetto importante che rende questo festival ancor più meritevole, è l’attenzione per la sostenibilità, che come canta Calcutta, con riferimenti ad artisti italiani non troppo difficili da cogliere, spesso in questi contesti viene completata dimenticata (“Non giocare col mio cuore/ Che poi devasto una spiaggia/ Che ci organizzo un bel festival/ E poi mi lavo la faccia”).
Nel concreto, visitando la pagina internet del festival ( https://www.primaverasound.com/pt/barcelona/environmental-commitment-primavera-sound-barcelona ), è possibile leggere quali azioni l’organizzazione abbia messo in atto per cercare di ridurre l’impatto ambientale. Sappiamo bene che spesso l’etichetta della sostenibilità resta più una parola vuota che altro, soprattutto in festival di questa portata. Sicuramente molto dipende anche dal pubblico, ma quantomeno l’organizzazione del Primavera Sound ci prova. Del resto, se un evento culturale diviene un’occasione di enorme danno per l’ambiente, probabilmente abbiamo fallito tutti da principio.
Il Primavera Sound resta oggi uno degli eventi musicali di riferimento, dove sai già, ancora prima di vedere la line up, che dovrai assolutamente esserci. Ma la line up di questa edizione, che si terrà dal 4 all’8 giugno, è ormai stata annunciata, e quindi ancor di più potete essere certi che ne vale la pena. Che vi piaccia l’elettronica, il dream pop, il rock, l’indie o il cantautorato o qualsiasi altro genere.
Il Primavera Sound di Barcellona annuncia la line up dell’edizione 2025.