
Era una sera tranquilla, mentre il traffico cittadino scorreva lentamente, e la radio riempiva l’aria con una melodia fresca e coinvolgente. La canzone sembrava nuova, ma c’era qualcosa nella voce che suonava sorprendentemente familiare. Un timbro distintivo, profondo, che evocava una sensazione di déjà-vu, come se quelle note fossero già state ascoltate tempo fa. Non si sentiva qualcosa di simile da un po’, eppure la voce che ora si faceva strada attraverso le casse sembrava appartenere a un volto conosciuto.
Poi, come un lampo, il ricordo: Lizzo.
Non si era sentito parlare di lei da un po’, e ammettiamolo, la sua assenza nel panorama musicale pop si era fatta sentire. Eppure, eccola di nuovo, con il suo nuovo singolo Love in Real Life che non stravolgeva niente, ma ti faceva comunque sentire che c’era qualcosa di più dietro e aveva aveva il sapore di una riconciliazione. La canzone sembrava il perfetto ritorno di un’artista che aveva fatto parlare di sé in modo tanto travolgente quanto controverso. Un ritorno che si potrebbe definire tranquillo, ma significativo. Nessun trionfo esagerato, solo la sensazione che, dopo tutto, fosse ancora lì, pronta a far sentire la sua voce.
La sua carriera, che ha visto un’ascesa vertiginosa, è stata segnata non solo dal talento musicale ma anche dalla sua personalità unica e dalla battaglia per l’accettazione di sé, il body positivity e l’inclusività. L’artista si era fatta notare per il suo stile audace, il suo talento vocale straordinario e il suo atteggiamento di empowerment, che ha conquistato il pubblico mondiale. Il suo vero successo è arrivato nel 2019 con l’album Cuz I Love You, che l’ha catapultata definitivamente nel mainstream.
Singoli come Truth Hurts e Good as Hell l’hanno trasformata in una superstar globale. Il suo messaggio di amore per se stessi, indipendenza e lotta contro gli standard di bellezza tradizionali l’ha resa un simbolo di inclusività, non solo nel mondo della musica, ma anche nella cultura popolare in generale.Ma dopo anni di trionfi, l’artista si è trovata ad affrontare diverse difficoltà e polemiche. Nel 2023, infatti, l’artista è stata al centro di una serie di polemiche legate a presunti comportamenti inappropriati all’interno del suo team di lavoro. Alcuni membri del suo entourage hanno denunciato abusi psicologici e comportamenti di potere, scatenando un’ondata di critiche da parte di media e fan. Lizzo ha affrontato pubblicamente le accuse, cercando di difendersi e chiarire la sua posizione, ma la vicenda ha lasciato delle cicatrici nella sua immagine pubblica.
Nel contesto di queste difficoltà, Lizzo ha comunque continuato a cercare il modo di mantenere il suo messaggio positivo e l’impegno verso l’inclusività. Ma la sua carriera non è mai stata solo una questione di musica. La sua visibilità come figura pubblica e il suo impegno nei confronti delle donne di tutte le taglie e degli emarginati hanno fatto di Lizzo una figura di riferimento nel mondo della cultura pop e del movimento body positivity. Ed è proprio dopo un periodo di difficoltà, dove tutte le certezze crollano in maniera inarrestabile che si cerca nel proprio passato ciò che è rimasto di sicuro e fermo.

Pubblicata a febbraio 2025, la title track del nuovo album in uscita quest’estate Love in Real Life è un chiaro omaggio al suono funk e R&B che ha caratterizzato alcuni degli artisti più iconici degli anni ’80, in particolare Prince, il suo mentore musicale. La canzone, con il suo groove contagioso e il ritmo che non smette di pulsare, richiama le sonorità della scena musicale di quel periodo, ma con un’interpretazione moderna, fresca e audace. Il funk è al centro della melodia, con un basso profondo che fa da base a una voce morbida ma potente di Lizzo, che esprime una sensazione di desiderio e passione autentica.
Il video musicale, diretto da Colin Tilley, evoca l’atmosfera di Thriller di Michael Jackson, con una narrazione che gioca con l’estetica del mistero e della seduzione. Lizzo si trova al centro di una coreografia inquietante e affascinante, dove ogni movimento sembra essere carico di una tensione sotterranea. Il video non è solo una celebrazione della musica, ma anche del suo messaggio di amore incondizionato e reale, lontano da filtri o maschere. Rappresenta un ritorno a sé stessi e un invito a vivere l’amore in modo autentico, senza artifici. Già l’incipit del brano ci spiega con poche parole cose è successo e il motivo del ritorno: “Everything was so much simpler, and was exactly what I need. No views, no likes, real love in real life.”
Uscito a marzo 2025, Still Bad , secondo singolo della cantante, segna una direzione diversa, più audace e sperimentale, per Lizzo. Con un sound disco-pop travolgente, il brano trae ispirazione sempre dai ritmi degli anni ’70 e ’80, ma rivisitati in una chiave più contemporanea. Il video prosegue il filo narrativo del primo video ed è caratterizzato da una certa energia spensierata e un po’ dark, che riflette il tema di potenza e resilienza, con un beat che coinvolge fin dal primo ascolto. Lizzo, con la sua voce graffiante, canta con forza e determinazione, riprendendo una tematica di auto affermazione che è stata sempre al centro della sua musica. Il video esplora un’estetica horror, con un’immagine visiva che si distacca nettamente dal suo solito stile brillante. Qui, Lizzo si trova a danzare con figure demoniache e inquietanti, in un gioco visivo che sembra riflettere un confronto tra il suo passato travagliato e la sua forza interiore. C’è un messaggio di rinascita, di essere “still bad,” come se Lizzo stesse dichiarando la sua resilienza nonostante le difficoltà che ha attraversato. La parte visiva del video sembra quasi una liberazione dal giudizio, una fuga in un mondo dove la perfezione non conta e l’autosufficienza regna.
Questi due singoli presentano una Lizzo che continua a evolversi musicalmente, ma che rimane fedele ai suoi temi principali: l’autenticità, la resilienza e l’amore per se stessa. Se Love in Real Life è un tributo alle radici funk, ma anche un inno all’amore genuino, Still Bad” celebra la forza e la rinascita, con un tocco di teatralità che mescola horror e empowerment. Entrambi i brani riflettono un nuovo capitolo della sua carriera, ma anche un ritorno a un suono più profondo e ricco di influenze storiche, che non dimentica mai di spingere oltre i confini della sua musica e della sua immagine. Non possiamo che aspettare quest’estate per l’uscita del nuovo album, e per vedere come si evolveranno i prossimi capitoli di quest’affascinante storia musicale.
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