
«Joanita va in giro per l’Italia quest’estate… Non vedo l’ora!» Con questo incipit la cantautrice Joan Thiele annuncia in un post su Instagram il suo tour estivo con date in continuo aggiornamento.
Eh sì, basta leggere i numerosi commenti sotto alla medesima foto per capire che la giovane, con la sua partecipazione al Festival di Sanremo lo scorso Febbraio, è stata una vera e propria rivelazione per coloro che non la conoscevano e una conferma per chi la seguiva già ai tempi di Tango. Joan è adesso acclamata da tutta Italia e non solo.
Portando sul palco più popolare d’Italia – quello dell’Ariston – il brano Eco, la giovane cantautrice ha dimostrato di saper arrivare diritta al cuore degli ascoltatori grazie a una voce delicata e preziosa, a uno sguardo intenso e penetrante, e a una canzone esistenziale dedicata al fratello, in cui si parla di paure e insicurezze, dell’infanzia e della musica che «ci baciava / per farci sentire un po’ meno soli».

La visionaria artista di Desenzano sul Garda con origini colombiane da parte del padre, ha vissuto tra la Colombia, l’Inghilterra e l’Italia. Le sue esperienze si riflettono nei testi e nelle melodie dallo stile fluido, che spaziano tra R&B, jazz, pop e soul. Con un’impronta cinematografica e teatrale, Joan Thiele ha scelto proprio la parola Atti per raccogliere i suoi brani precedentemente pubblicati nei progetti Atto I – Memoria del futuro, Atto II – Disordinato spazio e Atto III – L’errore.
L’ultimo album, intitolato proprio come il suo nome sui social, Joanita, è interamente in italiano ed è uscito il 21 Febbraio di quest’anno e vanta una sola collaborazione con l’amico di lunga data Frah Quintale nel brano Occhi da gangster. Quintale è stato il compagno di Thiele anche nella serata dei duetti a Sanremo, in cui hanno intonato insieme Che Cosa c’è di Gino Paoli.
Joan Thiele è un’artista che ha collaborato con grandi nomi del panorama musicale moderno quali Elodie, con cui ha vinto nel 2023 il David di Donatello per la miglior canzone originale – Proiettili -, Myss Keta, Mace, Venerus, Gemitaiz, Nitro, Marracash e Colapesce Dimartino.

Joanita ha al suo interno un senso fanciullesco e onirico allo stesso tempo; è un album che parla di emozioni passate, ma ricollocate nel presente. I rimandi infatti al mondo del cinema degli anni ’60 e alla musica, soprattutto di Piero Umiliani, sono sottili e sofisticati in ogni traccia. In maniera coerente l’album termina con la delicata Pazzarella mia, una dedica della giovane cantautrice alla nonna Gianna, la quale era solita chiamare così la nipote.
Le melodie di Joan Thiele entrano dentro come profumi e ci rimangono, non lasciando però un senso di nostalgia o tristezza, piuttosto un senso di piacere misto a soavità e leggerezza. Anche i video dei brani accrescono il senso fantastico di mistero con immagini ricorrenti e significative: veli bianchi o nebbia che coprono volto e corpo della cantante, vento che scompiglia i lunghi capelli neri e fiamme che ardono.
Joanita in tour
Joanita quest’estate sarà impegnata nel tour che comprenderà per il momento date a Milano (24 Maggio, MI AMI Festival), Collegno (27 Giugno, Flowers Festival), Vicenza (28 Giugno, Lumen Festival) , Assisi (25 Luglio, Riverock Festival), Milazzo (11 Agosto, Mish Mash Festival), Lamezia Terme (13 Agosto, Color Fest) e Locorotondo (14 Agosto, Locus Festival).
In attesa di nuove date, Joan Thiele chiede sui social: «ci vediamo in giro?» Ebbene sì Joanita, ci incontreremo sicuramente questa estate.