34mila gli spettatori presenti per Avril Lavigne, Simple Plan e Sum 41.
Direzione I-Days Milano Coca Cola 2024. Per la press di Revolutionrock partenza ore 13.50 da Roma, la stazione Termini brulica di caos, fiumi di persone corrono a destra e a manca quasi ad anticipare l’evento atteso all’Ippodromo Snai di Milano: una serata all’insegna della musica pop-punk stile anni 2000 che segna un traguardo musicale senza precedenti.
Sold out già da mesi l’evento dell’estate che ha illuminato il palco dell’Ippodromo Snai San Siro il 9 luglio: i SUM 41 che mai prima nel nostro paese hanno totalizzato un così alto numero di biglietti venduti e AVRIL LAVIGNE, reginetta indiscussa del pop punk sul palco della Milano rock. Per i Sum 41, headliner della serata, arriva la separazione dopo 27 anni di fedele servizio alla scena punk rock – la notizia lascia i loro numerosi fan nello sconforto – e delineano l’ultima possibilità di assistere ad un loro concerto in Italia. Ad aprire il doppio show irripetibile: i Simple Plan, co-headliner della serata.
16:00. Apertura porte, via libera per migliaia di persone in attesa sotto il sole cocente dell’estate Milanese. Una corsa impetuosa verso un traguardo a forma di transenne, finalmente all’arrivo e, come Neil Armstrong, i primi fan segnano il territorio piazzando asciugamani a forma di sorrisi. Virgin Radio, radio rock italiana ha intrattenuto con sottofondi musicali gli animi irrequieti dei fan, corpi che si lasciavano cullare dal ritmo incalzante che scaldava gambe, corpo e voce ma soprattutto il cuore.
SIMPLE PLAN PRIMI SUL PALCO
I Simple Plan scatenano la platea, tutti pronti a cantare a squarciagola le melodie che hanno segnato le più belle stagioni. In coda: “Welcome to my life” e “I’m Just a Kids”. Palloni lanciati sul pubblico, catapultati avanti e indietro dalla folla sulle melodie dei brani più belli. La band ha regalato uno spettacolo energico e coinvolgente, con omaggi agli Smash Mouth con “All Star” e ai The Killers con “Mr. Brightside”. Questione di stile, insomma. Così come è stata una questione di stile lo stage diving – gesto decisamente coraggioso del batterista Chuck Comeau che prima di risalire sul placo si è fatto un bel viaggio sopra le teste dei fan. Uno spettacolo nello spettacolo.
Sentire le quasi 34mila persone presenti all’Ippodromo Snai San Siro cantare “Welcome to My Life”, (che compie 20 anni nel 2024), fa venire i brividi lungo tutto il corpo. Ma non è stata solo una serata all’insegna della nostalgia, il punk rock degli artisti è ancora vivo, e non intendono cedere lo scettro. Revolutionrock era li ed ha documentato ogni singola emozione. Il video:
I-DAYS MILANO: IL PREFERITO DAL PUBBLICO
Il cuore palpitante di ogni festival, è tenuto in vita indiscutibilmente dai fan – “no fan no party “- è elementare. Ma loro cosa ne pensano degli I-Days? Facendoci spazio tra la folla abbiamo raccolto un po’ di pareri e, tra espressioni di meraviglia da parte nostra, gli I-Days Milano si posizionano al primo posto tra i festival Italiani. Il festival di musica indipendente finisce sul gradino più alto del podio, secondo e terzo classificato “Rock in Roma” e “Sequoie Music Park” a Bologna. Nessuna fila interminabile per cibo e bevande e la security lascia defluire la calca senza panico, che dire! Nonostante i token, forma di valuta dei festival musicali utilizzati per l’acquisto di cibo, bevante e merchandising all’interno del festival stesso (similar name potrebbe essere “non c’è trucco, non c’è inganno”) – rimane il festival preferito dei fan.
AVRIL LAVIGNE: STAR EVERGREEN FA CANTARE 34 MILA PERSONE
La reginetta indiscussa Avril Lavigne cavalca il palco con la sua grinta punk (precisiamo subito che la cantautrice canadese non ha sorpreso il pubblico con nessun duetto insieme al frontman dei Sum 41, Deryck Whibley, suo ex marito). Un boato sovrasta la folla e accompagna dall’inizio alla fine la setlist di Avril, per lei nessun nuovo album da presentare, ma una Greatest Hits si! Brani come “I’m With You” e “Girlfirend” rendono Avril Lavigne la protagonista dello show, la maestria da rockstar, tra un brano e l’altro, viene alternata dalla sua capacità di intonare una chitarra classica o un basso, entrambe eccellentemente!
Più che un concerto, un vero e proprio viaggio attraverso 20 anni di musica: “Complicated”, “I’m With You”, “My Happy Ending” brani del disco di debutto “Let Go” – una vera rivoluzione! – che ha innalzato la sua carriera verso l’Olimpo della fama. Quando Avril Lavigne è sul palco, sembra di trovarsi davanti non solo un’artista internazionale, ma una pietra miliare della cultura pop punk. Infatti – la star canadese since 1984 è insita nel circuito musicale mainstream ormai da diversi anni.
Tra la folla, alcuni indossano magliette dei Sum 41, mentre altri sfoggiano outfit iconici di Avril, con polsini in spugna, bracciali in pelle, borchie e top bianco con cravatta. Il pop punk di Avril Lavigne è sempre stato sinonimo di ribellione, caratterizzato da un’estetica ben definita. Questo stile le ha permesso di cantare spesso di delusioni d’amore, ma con decisione e con la rabbia tipica della gioventù.
“TI AMO, ITALIA” E LO CHAMPAGNE SUL PUBBLICO
Durante il suo spettacolo, Avril Lavigne, con lunghe extension rosa nei capelli, ha più volte attraversato il palco. Tra un “Ti amo Italia” e l’altro, ha proposto successo dopo successo, dalla prima “Girlfriend” fino a “Complicated”. Ad un certo punto, l’artista – icona del passato e punto di riferimento per molte star delle nuove generazioni, in particolare Billie Eilish – ha “innaffiato” il pubblico delle prime file agitando una bottiglia di champagne, come se avesse appena vinto un Gran Premio di F1. Seguito da un sorriso e poi avanti con un’altra canzone!
Ora che la cantante si avvicina ai 40 anni, tutto sembra essere rimasto immutato. Non solo per la sua presenza scenica, ma soprattutto per la fama delle sue canzoni. I brani di Avril hanno superato lo status di semplici “macchine del tempo nostalgiche“ e sono ancora attuali. La setlist agli I-Days non è stata solo un viaggio nel tempo ma un vero ritorno agli anni di MTV e dei videoclip iconici. Siamo stati tutti di fronte a un passato che appare sempre più cool.
In un’ora di spettacolo, sono stati rivissuti gli anni magici dell’adolescenza di molti spettatori (circa 34mila). Oltre al brano senza tempo “My Happy Ending”, è stato degno di nota anche l’omaggio ai Blink 182 con “All the Small Things”. Un finale emozionante con “Sk8r Boi”, “Head Above Water” e la commovente “I’m With You”.
SUM 41 SUL PALCO ED È SUBITO “ROCK IS IN THE AIR”
Il recente album pubblicato “Heaven :x: Hell” è l’ultimo della band, dopodiché, i Sum 41 non realizzeranno più dischi. Lo so, è un dispiacere per tutti, ma trent’anni di carriera sono tanti! Deryck Whibley, frontman della band pop rock canadese, ha annunciato dal palco degli I-Days di Milano ciò che ormai era evidente, ma i fan non erano affatto pronti a sentirlo dal vivo. La carriera dei Sum 41 si conclude qui, “non è un addio definitivo, torneremo in Italia tra qualche mese” ha rassicurato il cantante durante lo spettacolo ricco di salti, pogo e mani alzate.
Uno show carico di grinta con tributi ai Queen con “We Will Rock You” e “(I Can’t Get No) Satisfaction” dei Rolling Stones e “Seven Nation Army” dei The White Stripes. “Questa sera eseguiremo canzoni vecchie, canzoni vecchissime, le più antiche che abbiamo composto e anche qualcosa di nuovo” ha dichiarato Deryck dal palco. Difatti su “In Too Deep”, la sensazione è stata proprio quella di esser tornati all’epoca d’oro di MTV degli anni novanta.
In una serata destinata a rimanere nella storia dei concerti, Simple Plan – Avril Lavigne e Sum 41 hanno messo in scena uno spettacolo che solo pochi anni fa sarebbe stato impensabile. Insomma, una serata storica caratterizzata da una triade di artisti di successo e, diretta a chi ha vissuto e vive ancora oggi sulla propria pelle la storia del pop punk e del pop rock.
OFFICIAL EVENT WEBSITE: www.idays.it
FOTO CREDIT: Revolutionrock.it
Sum 41 play song “Whith Me” – I-Days Milano Coca Cola 2024
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