Il 21 maggio 2024, la scena musicale italiana ha perso una delle figure più iconiche della sua storia recente: Franchino, il DJ che ha saputo conquistare generazioni con il suo stile unico e il suo carisma ineguagliabile. La sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di molti fan e colleghi, segnando la fine di un’era che ha visto la musica elettronica crescere e trasformarsi sotto la sua influenza. Dopo giorni di ricovero all’ospedale Niguarda di Milano, la famiglia ne dà il triste annuncio sui social.
Franchino, al secolo Francesco Principato, nasce a Caronia nel 1953 (Sicilia), e, trasferitosi presto in Toscana, riesce a trovare la sua strada nel mondo della musica elettronica. Se in un primo momento però l’idea è unicamente quella di aprire la sua boutique per parrucchiere sull’isola d’Elba, successivamente capisce che il destino gli prospetta qualcos’altro. Già nel 1970 infatti, inizia a lavorare parallelamente al Seven Eleven di Lupo Fiorentino, un locale che poi sarebbe esploso negli anni ’80. Proprio in quegli anni, la sua voce unica e la sua capacità di intrattenere il pubblico lo portano rapidamente al successo. È in questo periodo che incontra DJ storici come Mario Più, Ricky Le Roy e Luca Antolini, con cui inizia una proficua collaborazione che durerà per decenni.
A differenza di molti DJ che si concentrano esclusivamente sui mixaggi e sui beat, Franchino aggiungeva una dimensione vocale alle sue performance. La sua voce era in grado di trasmettere emozioni profonde e di coinvolgere il pubblico in modo unico. Questo elemento vocale, unito alla sua capacità di improvvisare e di leggere l’atmosfera della pista, lo rendeva un DJ particolarmente innovativo e versatile. Negli anni ’90, Franchino diventa un nome di punta nella scena rave e trance italiana. La sua carriera decolla con le esibizioni in alcuni dei club più iconici del paese, come l’Insomnia di Ponsacco, il Duplé di Aulla e il Jaiss di Empoli. La sua presenza scenica carismatica e la sua capacità di creare atmosfere uniche lo rendono una leggenda vivente nel mondo della musica elettronica.
Franchino non è stato solo un DJ, ma un vero e proprio pioniere della musica elettronica in Italia, ha contribuito a definire il suono di un’intera generazione e ha aperto la strada a molti giovani talenti. Claudio Coccoluto, uno dei più grandi DJ italiani, lo ha descritto come “un maestro di vita e di musica”. Durante la sua lunga carriera ha prodotto numerosi album che sono diventati veri e propri inni della musica elettronica italiana. Tra i suoi più celebri: “Escandalo Total“, e sicuramente il brano “Bambolina”.
La scomparsa di Franchino segna la fine di un capitolo importante nella storia della musica elettronica italiana. La sua eredità, però, continuerà a vivere attraverso la sua musica e l’influenza che ha avuto su generazioni di artisti. Franchino non è stato solo un DJ, ma un vero e proprio simbolo di creatività e passione, un uomo che ha saputo trasformare la musica in un’esperienza unica e indimenticabile.